giovedì 20 agosto 2015

Sardegna per bambini. Una passeggiata fra Sassari e Alghero.

Prima di tutto le notizie importanti: il Festival Girovagando 2015 ha finalmente pubblicato le date: 17-20 settembre 2015!

Se volete avere informazioni sull'evento e siete su Facebook: "GIROVAGANDO" XVIII Ed. - Festival Internazionale di Arte in Strada"

Beato chi ci va...

Noi no.
Stiamo qui, con gli stivali della pioggia ai piedi, fra lampi e tuoni ad aspettare gli uragani tropicali...

E a ricordare l'estate a spasso per le vie di Sassari e di Alghero...

Due anni fa in piazza Sulis avevamo visto una bellissima giostra a pedali, con i cavallini fatti da copertoni di macchina, il tipico tendone da carousel, e un gentile signore allampanato che alla fine della corsa distribuiva leccalecca di tutti i colori.
I bambini erano chiaramente innamorati, ma chiaramente troppo piccoli...
I cavallini che da lontano li avevano affascinati, una volta sopra, davano una sensazione di volo troppo intensa!
Giù tutti e via di corsa...
Altro che giostra!

Quest'anno invece, con la loro moneta da due euro in mano, si sono lanciati, hanno scelto il cavallino e sono montati.
Non saprei davvero come descrivere quei brevi istanti, se non come un volo.
Giuseppe li faceva ridere, e a ogni pedalata andavano più veloci, più in alto.
Vedevo sui loro volti la vertigine che tanto divertimento provocava (e anche un po' di timore dato proprio dal volo).
Era uno di quei momenti che sembra possano racchiudere tutta un'infanzia, semplice, vero, in cui ci si sente completamente abbandonati al presente.

Attorno giocolieri, acrobati, artisti di strada che affascinavano i passanti con i loro trucchi e le loro abilità.

Ma mi raccomando, se in piazza Sulis ci andate, share the love, people! mano al portafoglio e riempite i berretti che vi porgono a fine spettacolo, che se a teatro si spendono soldoni per vedere un'opera o un dramma, non è mica che gli artisti di strada lo facciano perché vivono di aria.

Un altro eventi a cui non abbiamo partecipato sono i Candelieri.
Ora, io questo evento non l'ho visto proprio ogni, ogni estate quando a Sassari ci vivevo, però ora che sono lontana, chiaro, addirittura mi manca...

Qui nel Far West texano, noi prof cominciamo a lavorare il 10 agosto (no comment, please, siamo sfigati), quindi ovviamente la faradda del 14 ce la perdiamo.
Il Colombiano e i bambini sono riusciti a vederla solo un anno che si cominciava più tardi del solito.
Ergobaby e bimbi in spalla, siamo scesi con i Candelieri e con loro abbiamo saltato.

Ma una volta siamo riusciti a vedere la faradda dei Candelieri piccoli.
E lì il mio cuore debole di mamma emigrata proprio non ha retto.
I piccoli che reggevano i mini Candelieri sono proprio i piccoli con cui mi sarebbe piaciuto che fossero cresciuti i miei, nella mia città.
Mini Candelieri sorretti da sassaresoafricani, sassaresocinesi, bambini, bambine, tutti insieme a cambiare una società che diciamolo, quando sono partita io era ancora un po' stantìa.
Con un solo elemento in comune, il sassarese!

Vabbé, vorrà dire che compreremo un paio di tamburi e ci eserciteremo a casa...

Un'altra cosa che manca, quando si sta lontani, è il baretto.
Perché un cappuccino e cornetto come me lo facevano al Bar Sechi in Viale Italia, a me non me lo farà mai nessuno a H-Town.
I baristi sono un po' come quelli dei bar nei film americani, che con un solo sguardo capiscono se è una giornata che andrà bene, male, o che magari si può cambiare con un consiglio giusto, con una notizia nuova o un mezzo ciarameddo, quelli che sostituiscono lo psicologo, il fidanzato e pure il dottore.
Così, con una frase, oppure facendoti trovare tutto già pronto e servito sul bancone che tu nemmeno ci eri ancora arrivata.

Artisti.

E pure santi.
Sì, perché ogni estate, dare retta ai miei due americani che ci mettono ben mezz'ora a scegliere che pasticcino chiedere e che magari cambiano pure idea, richiede una forza interiore zen non da poco.

Fra 600 giorni ci torno.

Comincio a contare i minuti...

La giostra che va a pedali, attrazione in piazza Sulis
Immagine inconsapevolmente donata dal sito della Nuova Sardegna
(mi scuso per il furto...)

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