mercoledì 4 novembre 2015

Pet therapy - Donny il gatto

Ieri abbiamo preso una grande decisione.

Ho chiamato il Colombiano e gli ho detto che io e i bambini volevamo un gatto.
Contrattati i dettagli per un paio di minuti, la decisione è stata presa.

Adozione!!

Ci siamo diretti verso il negozio di animali che ospita i trovatelli di Buster's Friends.

Abbiamo prima dato un'occhiata, abbiamo letto le storie dei gatti.

Uno mi ha guardato con un occhio solo.
Ma non uno sguardo triste.
Uno che ti dice: "Ciao. Cosa guardi? Non ce l'hai una pallina per giocare?"

Il mio cuore era già un po' conquistato.

Con i bambini avevamo deciso di adottare un gatto, ma uno di quelli che gli altri non vogliono, perché o hanno la coda mozza, un orecchio strano, o una cataratta che li rende ciechi.

Non so quanto la decisione fosse veramente condivisa dai bambini, anche perché un animale da compagnia era stato richiesto da così tanto tempo, era ormai desiderato con così tanta forza, che avrebbero anche accettato una lucertola senza zampe.

Al negozio ci hanno fatto entrare in una stanzetta e hanno liberato i gatti, perché potessimo scegliere con calma.

A tutti quei cuccioli, compresi i miei, non sembrava vero.

Sembrava un manicomio, con gatti che saltavano da tutte le parti e piume e palline dappertutto.

Hanno giocato con Fred il rosso, Mabel la gattina...

Ma solo uno è stato con loro a saltare fino all'ultimo secondo: Donny, il ciechino!
Nato anche lui a febbraio, è stato subito chiaro che era proprio lui il nostro gatto!!

La volontaria di Buster's Friends ci ha fatto compilare il modulo.
I moduli.
Poi il contratto.
Milioni di domande!

Cominciavo a non sentirmi all'altezza.

Ho conquistato la volontaria quando ha letto che era da due anni che pensavamo all'adozione e che lo avevamo scelto perché era cieco.

Presa la decisione era ora di comprare tutto quello che poteva servire a Donny per il trasloco: lettiera, lettino, ciotole, crocchette, piume e palline...

Il conto era interessante...

Per fortuna avevamo risparmiato sull'adozione perché era disabile...

Disabile un cavolo.
Salta come un acrobata e corre veloce come un fulmine!!

Arrivati a casa, mi sono resa conto che erano passati 30 anni dal mio ultimo gatto...
E nel frattempo la mia casa si è riempita di potenziali pericoli mortali...

Mi sono sorti milioni di dubbi:

Ma i Lego sono pericolosi per i gatti? Se li mangiano?

E come si ricicla la lettiera?

Ma se io sono vegetariana, cosa do da mangiare al gatto?

E in aereo come lo porto? E prima di tutto: lo porto??

E i catsitter? Quanto costano?

Se partiamo d'estate è meglio lasciare il micio a casa, o è invece preferibile fargli varcare l'oceano?

E i veterinari? Dove si trovano, quanto costano e quando ci si va?

A molte domande hanno risposto i volontari di Buster's Friends (www.bustersfriends.org), ad altre ho trovato risposta sul magico web.

In molti casi, come se portare i gatti in viaggio o no, si tratta di opinioni che dipendono dalla personalità del gatto...

Ecco una serie di siti che possono magari aiutare anche voi gattofili:
Humane Society of The Unites States (rischi domestici per i gatti)
Local Vets (inserite il vostro Zip Code per trovare il veterinario più vicino)
BARC (canile, gattile municipale di Houston)
Pet-Ethology (sito in italiano molto informativo)

Letture consigliate: Come vivere con un gatto nevrotico, di Stephen Baker (datatissimo: io l'ho letto ai tempi del mio primo gatto negli anni '80. Molto, molto divertente!)