lunedì 3 febbraio 2014

Tanti auguri a teeeeeee, tanti auguri anche a teeee...

Presto sarà il compleanno dei miei bambini.
Il momento è un po' critico già da un anno.
Fino ai tre anni ci sembrava normale festeggiarlo con i NOSTRI amici, con o senza bambini.
Dall'anno scorso però Luca e Matteo hanno cominciato ad avere bimbi come loro, nanetti come loro, che li salutano con un abbraccio, con cui cercano vermi (o con cui si mettono lo smalto).
Insomma, i miei bebè sono grandi.
E visto che sono anche molto ospitali, chiedono se possiamo invitare i loro amici a casa nostra.

Grazie alla cara Sig.ra Montessori, ma non solo, i miei gemelli sono in due classi diverse, sia a scuola che al nido doposcuola.
Non discutiamo più se sia utile o no alla loro crescita, abbiamo superato la fase del dubbio educativo.

Ma alle nostre economie familiari, chi ci pensa???

23 bambini in classe di Luca a scuola.
23 bambini in classe di Matteo a scuola.
13 bambini con Luca al nido.
13 bambini con Matteo al nido.

Tra amichetti e compagnetti, alla festa ci saranno più invitati che al mio matrimonio.
E allora?
Non se ne fa niente e gli faccio credere che il loro compleanno sarà sempre una festa fra amici di mamma e papà?
Ma come fanno le altre mamme?
Magari non hanno gemelli, ma in molte famiglie qui i figli sono più di uno...
Si sceglie chi invitare e chi no?
Con Luca si può fare, parla, racconta cosa succede a scuola, chi è suo amico e chi no, con chi litiga e chi vuole portare a casa.

Matteo no.
Al nido incontro i suoi amici, che giocano con lui e lo salutano, incontro le mamme che mi dicono che i loro figli parlano sempre dei miei.
Ma a chi vuole bene Matteo io non lo so.

Dunque la decisione è presa: si invitano tutti!

Tanto a paninetti, torte, succhi e patatine li riempiamo quei pancini!
(Fortunatamente ancora non sono adolescenti)

Ma come, dove, quando?

Quando è facile: il giorno dopo il loro compleanno è sabato, scelta scontata.
Di mattina, così magari non ci roviniamo la giornata e facciamo pure il riposino dopo la festa.

Dove è una tragedia.
In tutti i vari locali ginnasto-ludico-scientifico-clowinistico-festaioli dove siamo stati per gli altri compleanni le cifre sono sempre simili: 200 sacchi circa fino a un 15-20 bambini, oltre quello una cifra tot a bambino in eccedenza. Mettiamo un 10 sacchi a bambino, per 50 bambini... Sfioriamo la catastrofe senza nemmeno pensare ai pancini...

Senza contare che poi alcuni pancini arrivano magari accompagnati da altri pancini...

A me i pancini vuoti proprio non piacciono.

E poi diciamolo, la festa dura un'ora e mezza, due ore e ti cacciano per fare spazio a chi è in lista dopo di te. Mai sopportato che mi ricordassero che una festa era finita.
Anche perché io, Luca e Matteo arriviamo sempre in ritardo...

Houston offre di tutto e di più per i compleanni, ma sempre per numeri relativamente limitati di ospiti (numeri logici, razionali, tipo 20) e senza considerare l'elemento gemelli, che raddoppia tutto...

Non sto a citare l'elenco dei luoghi meravigliosi che accolgono e fanno divertire i rampolli che crescono, perché sono tanti e non ce n'è mai piaciuto nessuno.

Gli unici che veramente prima o poi considererò sono: lo zoo, perché ci puoi rimanere quanto ti pare, anche dopo che la tua sala non è più a tua disposizione, e perché i bambini possono stare con gli animali e conoscere chi se ne occupa; e anche il museo delle scienze, che organizza anche lì feste istruttive e divertenti, ma poi non caccia tutti allo scadere delle due ore o meno.

Tante volte però in questi anni ho visto nei parchi gruppi di persone riunite per compleanni e varie feste, con i tavoli da picnic colorati e i palloncini svolazzanti.
Niente limiti di orario, spazi aperti, giochi sicuri, in mezzo alla natura.
Niente tariffe esorbitanti (che c'è poco da fare ma sempre lì si torna: immigrata, non expat) e un budget per riempire i pancini, che quelli sì ci stanno a cuore.

E allora è deciso.

La festa si fa al parco, si invitano gli ospiti con Evite, che per l'appunto ci evita di dover buttar via tanta carta preziosa in bigliettini di inviti che vengono cestinati praticamente all'arrivo a casa, e si aspetta a preparare la merenda di sapere quanti ci risponderanno con un RSVP, per dirci se verranno. Questo ci consentirà di razionalizzare anche i ricordini (assolutamente obbligatori qui...) in base al numero di ospiti.

Per ora ha risposto solo una mamma.
Ha detto forse.

Non so... Forse non riusciremo a razionalizzare e collasseremo...

2 commenti:

  1. Ho qualche perplessità su un numero elevato di invitati, secondo me è come invitare a cena troppe persone, i protagonisti non se la godono, troppo caos, troppa fatica anche per i bambini....

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  2. Grazie al fatto che i genitori hanno la memoria più o meno simile a quella dei pesci rossi, il numero elevato si è fisiologicamente ridotto e molti pensavano di venire una settimana dopo.
    Le uova sono state strapazzate, le torte e il caffé a fiumi preparato, insomma, grande successo di pubblico! Bolle di sapone multiple per i piccini e gioco di legno fabbricato da un amico e collega, per non parlare delle due pignatte, hanno garantito il grande successo dell'evento.
    Sì, noi almeno prima dell'inizio, ci siamo stressati, ma poi si sono divertiti tutti! Luca e Matteo mi ringraziano ancora per la bellissima festa... Sono soddisfazioni...

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